Ricerca

Il contesto

L’Istituto Comprensivo “Nunzio Nasi” si trova nel Comune di Trapani. La scuola, intitolata a Nunzio Nasi, uomo politico trapanese, deputato e ministro della Pubblica Istruzione, è sorta su un vasto territorio, che va dall’antico Borgo Annunziata al quartiere Fontanelle. Negli anni, si è registrata una notevole espansione urbanistica con un conseguente incremento della popolazione scolastica; tutto ciò ha contribuito a modificare sensibilmente il contesto socioculturale del territorio ed ha accentuato la sua composizione eterogenea.

Con Decreto Assessoriale n. 5/GAB del 28 febbraio 2014 D.M. 22/B è stato istituito l’Istituto Comprensivo “Nunzio Nasi“ con l‘accorpamento dei plessi della Scuola Primaria e della Scuola dell’Infanzia “Don Lorenzo Milani” di Trapani e “Collodi” di Xitta. Il plesso Scolastico “Collodi” di Xitta è ubicato nella frazione omonima, a circa 3 km dalla città di Trapani. Il sorgere di diversi complessi residenziali, nell’ultimo decennio, ha totalmente modificato l’antico aspetto contadino del territorio, trasformandolo in vera e propria appendice del capoluogo, munita di tutti i servizi essenziali.

La popolazione, alquanto eterogenea, è costituita da commercianti, operai, impiegati e professionisti. La vita sociale degli abitanti della frazione gravita attorno alla Parrocchia dedicata a San Lorenzo Levita e al suo oratorio. Mancano centri di aggregazione a carattere socio-culturale o sportivo; pertanto, la Scuola rimane l’unico punto di riferimento per gli allievi che la frequentano. La scuola primaria e dell’infanzia del plesso Don Lorenzo Milani accoglie un’utenza proveniente dalla zona circostante le chiese del SS. Salvatore e di S. Giuseppe, dal quartiere di Villa Rosina e dalle zone limitrofe. L’utenza ha una connotazione eterogenea; la maggior parte degli alunni proviene da un contesto socio-economico medio e gode di stimoli culturali e sociali validi a favorire il percorso promosso dalla scuola.

La Nunzio Nasi, contraddistinta da sempre per l’offerta di un servizio attento e rispondente ai bisogni del territorio, si configura, quindi, come scuola unitaria di base, che accoglie bambini sin dall’età di tre anni e li guida fino al termine del primo ciclo di istruzione. Infatti, in uno scenario mutevole e variegato, in cui bambini e adolescenti sono esposti a stimoli culturali contraddittori e devianti, la scuola deve favorire l’apprendimento e contribuire alla formazione integrale della persona. La scuola “Nunzio Nasi” vuole sviluppare negli allievi un’identità consapevole ed aperta e fornire loro saperi e competenze di basilare importanza per la vita; il “fare scuola” è, quindi, attento alle nuove metodologie di apprendimento, ai nuovi media e alla ricerca multidimensionale, al fine di garantire il “successo” scolastico di tutti gli allievi e di offrire percorsi formativi, rispondenti alle inclinazioni personali e a tutte le forme di diversità, svantaggio o disabilità.

L’Istituto Comprensivo “Nunzio Nasi” accoglie:

  • Alunni in situazione di svantaggio socio-culturale e a rischio di devianza e di abbandono, conseguenza anche di una mentalità non sempre rispettosa della legalità.
  • Alunni diversamente abili ospiti dell’Istituto Medico-Psicopedagogico Fondazione Auxilium di Valderice.
  • Alunni diversamente abili provenienti dalle famiglie del Territorio.
  • Alunni provenienti da famiglie di extracomunitari del territorio.
  • Alunni provenienti da famiglie socialmente agiate con un buon livello culturale e che riversano particolari aspettative nell’azione educativa.

In questa complessa opera educativa, la scuola è consapevole di poter svolgere un’azione più efficace, ponendo in essere relazioni dinamiche, non solo al suo interno fra tutti gli operatori scolastici, ma anche con il territorio attraverso:

  • Protocolli d’intesa con Enti locali, realtà lavorative e associazioni di vario tipo (Comune, Provincia, Regione e Associazioni sportive e culturali).
  • Collaborazione con altre scuole (in rete), in senso orizzontale e verticale, per scambiare esperienze, documentazioni didattica, docenti, per affrontare in sinergia problematiche comuni e per attuare un costante auto-aggiornamento.
  • Coinvolgimento delle famiglie nel promuovere e sostenere alcune attività della scuola.